Art. 6.
(Finanziamenti al comune di Padova).

      1. Per la commemorazione del quattrocentesimo anniversario delle prime osservazioni astronomiche è autorizzata la concessione di un contributo di 1.100.000 euro per gli anni 2007, 2008 e 2009 al comune di Padova per l'organizzazione di attività finalizzate a divulgare gli aspetti salienti della vicenda padovana di Galileo Galilei e in particolare: il successo e la fama del docente universitario; la prolificità di idee e di intuizioni del ricercatore e il contesto europeo del dibattito scientifico da queste suscitato; il consenso, la fiducia e la benevolenza della Repubblica di Venezia nei confronti dello scienziato. Tra tali attività è altresì prevista una serie di operazioni innovative, di carattere internazionale

 

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e con forte impatto sul territorio, realizzate mediante la ricerca di base, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, e i metodi della didattica universitaria e della divulgazione scientifica. Ai fini di cui al presente comma, l'università degli studi di Padova, la città di Padova e la regione Veneto collaborano per la realizzazione delle seguenti attività culturali:

          a) allestimento di una mostra che illustra l'opera di Galileo Galilei;

          b) raccolta, conservazione, manutenzione e restauro dei documenti fruibili mediante la lettura, l'ascolto e la visione relativi all'attività di Galileo Galilei e al contesto sociale, scientifico e politico in cui ha vissuto e ha svolto la propria opera, da destinare sia all'allestimento di mostre, sia alla produzione di un filmato da proiettare nelle scuole del secondo ciclo di istruzione e nelle università degli studi;

          c) creazione di un laboratorio avanzato di astronomia, astrofisica, scienze e tecnologie dallo spazio, al quale partecipano tutti i soggetti dell'ateneo patavino, che si occupano dello sviluppo di tecnologie per l'astronomia da terra e per missioni spaziali nonché del loro utilizzo nell'indagine del cosmo. Il laboratorio, in particolare, è tenuto alla realizzazione di un progetto sull'alta risoluzione spaziale e temporale dalla terra e dallo spazio;

          d) costruzione di una sala planetario di nuova tecnologia con almeno 200 posti, o di una sala attrezzata anche per simulazioni a carattere scientifico-didattico ad alto effetto;

          e) costruzione di una sala collegata interattivamente in audio e in video con missioni spaziali e con centri spaziali a fini scientifici e didattici nonché di un polo di comunicazione e di servizi con le missioni spaziali, e di monitoraggio degli esperimenti a bordo di satelliti;

          f) allestimento di un museo dedicato all'astronomia, astrofisica, scienze e tecnologie dallo spazio, che cura, in particolare,

 

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la raccolta e l'esposizione degli strumenti di fisica e di astrofisica, provvedendo al loro costante aggiornamento in base all'evoluzione del settore, nonché l'esposizione della medesima strumentazione risalente agli anni dal 1940 al 1980. Nell'ambito del museo è altresì prevista la realizzazione di una struttura multimediale per mostrare in forma accessibile al pubblico i progressi e l'evoluzione delle ricerche e delle tecnologie nel campo delle scienze dello spazio;

          g) costruzione di una sala museale aereo-spaziale didattica presso il Museo dell'aria e dello spazio situato nel Castello di San Pelagio a Due Carrare, in provincia di Padova.